di Giuseppe Longo

Nel Friuli Venezia Giulia l’agriturismo sta bene, anche se non “scoppia” di salute. E continua, pur lentamente, a crescere fornendo un introito economico a molte aziende agricole, prezioso per tonificarne i bilanci. Ma ecco alcuni dati, riferiti al 2017, quelli più recenti a disposizione essendo questo esercizio ancora in corso.

In regione, gli agriturismi attivi alla fine dello scorso anno erano 661, con una crescita dello 0,8 per cento (sensibilmente inferiore alla media nazionale: +3,3) su quello precedente. È uno degli interessanti numeri che emergono dalla elaborazione fatta da Confagricoltura Fvg sull’annuale rilevazione settoriale dell’Istat. Tali strutture, complessivamente, dispongono di 4.408 posti letto (erano 4.360 nel 2016, con una crescita dell’1,1 per cento) e 25.504 coperti (erano 25.745, con una riduzione dello 0,9 per cento pur essendo rilevante il numero di agriturismi – ben 202 – che offrono solo servizio di ristorazione). Nell’arco dei dodici mesi, le chiusure di attività sono state 27 e le nuove aperture 32 con un saldo positivo di cinque.

Riposante immagine nel Cividalese, Colli orientali del Friuli.

E, venendo ai dati nazionali, si rileva che l’Italia occupa il primo posto in Europa per numero di agriturismi (23.406 su poco più dei 91 mila totali) e il secondo per numero di posti letto nelle stesse strutture (253.328 sui complessivi 2.237.000). Nel 2017, i turisti stranieri che hanno viaggiato in Italia sono cresciuti, come mai dal 2010 (arrivi +9,8 per cento, pernottamenti +5,6 per cento). Questi arrivi, naturalmente, fanno bene anche all’economia rurale, tramite la ristorazione e l’acquisto di prodotti alimentari nei negozi, consumi prevalentemente orientati verso specialità tipiche. Nel 2017, l’introito connesso, stimato dal Centro studi Confagricoltura, è stato di 390 milioni di euro per le imprese agricole e di 900 milioni di euro per quelle alimentari.

Funghi, ortaggi, frico: prodotti tipici in un agriturismo. 

Come dicevamo all’inizio, le aziende agricole traggono grande beneficio economico dal turismo grazie all’ospitalità e alla ristorazione: il fatturato di queste attività, nel 2017, è stato pari sempre su base nazionale a 1,36 miliardi di euro, in crescita del 6,7 per cento sul 2016. Le presenze dei clienti, negli agriturismi italiani, ammontano a 12,7 milioni (+5,3 per cento rispetto al 2016).

Numeri che, insomma, dimostrano quanto sia diventato importante questo settore in tutta la penisola e pure in Friuli Venezia Giulia, dove, sebbene non registrino gli incrementi rilevati a livello nazionale, offre una importante boccata di ossigeno alle 661 aziende che hanno deciso di arricchire la propria attività anche con il servizio di ristorazione e di ospitalità che i turisti – molti appunto quelli stranieri, soprattutto provenienti da Austria e Germania – prediligono per assaporare non solo le bontà tipiche della campagna, ma soprattutto la sua tranquillità, i suoi ritmi cadenzati dal mutare delle stagioni, le bellezze paesaggistiche (spesso anche storiche) e l’aria buona. E non è poco!

Un agriturismo è più accogliente se ha tanti fiori.

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Il Patronato Enapa di Udine
da domani nella nuova sede

Domani, 26 ottobre, alle 11, verrà inaugurata, in via Savorgnana 24/A, la nuova sede del Patronato Enapa e del Caf, il Centro di assistenza fiscale di Confagricoltura Udine, già attivo nell’attuale sede, stessa strada, dal 2012. Saranno presenti Carlo Rosati (assistente al Coordinatore nazionale del Patronato Enapa) e Luca Ginestrini (direttore della Direzione organizzativa di Confagricoltura). Lo comunica il presidente provinciale, Giovanni Giavedoni, il quale esprime soddisfazione per questo nuovo traguardo raggiunto dall’Associazione che contribuisce a una migliore e più funzionale assistenza agli associati e ai cittadini.
L’Enapa, il “patronato con la spiga”, è promosso da Confagricoltura e, attraverso i suoi centri periferici, agisce per la tutela dei diritti soggettivi previdenziali, assistenziali e di cittadinanza a livello amministrativo, legale e medico-legale. Svolge, per tutti i cittadini, le pratiche relative alle pensioni, alla contribuzione, alle prestazioni in materia infortunistica e ai servizi di immigrazione. Nella sede del Patronato, è operativo il Caf Confagricoltura per fornire supporto ai cittadini, imprenditori agricoli e non, nella compilazione e nell’invio dei modelli 730, redditi, Imu, Tasi, Isee.
“Quella di fornire “servizi alla persona” – sottolinea Confagri Udine col presidente Giavedoni – è una scelta, sostenuta anche a livello nazionale, che rappresenta un nuovo modo di essere associazione di categoria, viva non soltanto sindacalmente nei confronti dei propri associati, ma che desidera esserlo anche all’esterno del mondo agricolo attraverso i servizi sociali e previdenziali rivolti all’intera comunità”.

Il presidente di Confagricoltura Udine, Giovanni Giavedoni.


Nel nuovo ufficio del Patronato Enapa Udine, grazie a una convenzione stipulata a livello nazionale con Assindatcolf (Associazione sindacale nazionale dei datori di lavoro), ha sede anche lo sportello colf e badanti per la consulenza e la gestione dei contratti di lavoro domestico. Ricordiamo, infine, che il servizio è a disposizione di tutti i cittadini, anche se non associati a Confagricoltura Udine.

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In copertina, un agriturismo in Friuli Venezia Giulia.

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